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1) Dizion. 5° Ed. .
CAVALLAIO ed anche CAVALLARO
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Dizion. 5 ° Ed.
CAVALLAIO ed anche CAVALLARO.
Definiz: Sost. masc. Colui che in una masseria ha la custodia di un branco di cavalli o cavalle. –
Esempio: Lastr. Agric. 3, 99: A ciascun cavallaio si passa il medesimo salario e spesa che ai vaccaj, e qualche cosa di più mensualmente.
Esempio: E Lastr. Agric. 3, 100: Si tengono a disposizione di ciascun pastore, tanto vaccaio che cavallaio, almeno quattro cavalli da cavalcare, i quali servono per supplire alle necessarie operazioni della custodia dei respettivi bestiami.
Esempio: E Lastr. Agric. 3, 108: Il branco delle cavalle suole essere di circa 50, ed è custodito da un cavallaio, con aver a sua disposizione quattro o cinque cavalli per l'uso suddetto.
Definiz: § I. Cavallaro si usò per Corriere a cavallo, Staffetta. –
Esempio: Real. Franc. 434: Mandarono messi e cavallari da ogni parte, perchè fossero ritenuti dove arrivassero.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 80: Feciono trovare certi cavallari in su cavalle, che lo giugnessono.
Esempio: Poliz. Pros. 57: Non si sa chi o quale sia questo apportatore, il quale è il padre del ragazzo vostro che ruppe la gamba, cavallaro di Pistoia.
Esempio: Savonar. Pred. 5: Spesso tu vedi passare uno cavallaro battendo. Che cosa è? Staffetta, staffetta! faccenda, faccenda!
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 408: Messer Antonio subito per cavallari delle poste n'avvisò la sua Maestà.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 166: Per tutta Italia corsero i cavallari a significare, gli Svizzeri avere messo in fuga l'esercito degl'inimici.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 171: Tutti i cavallari e corrieri facea cercare, e ritenevagli, acciocchè il Senato aver contezza di quelle bisogne non potesse.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 49: Venendo il cavallaro per la via di Lung'Arno con l'olivo in mano, gridando vittoria, e trovando a piè della coscia del Ponte Vecchio all'entrare di Porta Santa Maria la processione,.... non gli fu possibile col cavallo più oltre passare.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 209: Non mi lasciò fermar molto in un luogo, E di poeta cavallar mi feo.
Definiz: § III. Cavallaro si disse anche il Famiglio o Messo che a cavallo portava le citazioni mandate dai tribunali criminali. –
Esempio: Legg. Tosc. 6, 5: Item statuirono e ordinarono, che all'Ufficio dei detti Provveditori e Operaj si debba eleggere e deputare due uomini a cavallo, pratichi e esperti, i quali siano cavallari di detto Ufficio, e sieno tenuti e debbino ubbidire a' comandamenti di detti Provveditori e Operaj.
Esempio: Instr. Cancell. 7, 349: Sì sentono continui reclami della mala amministrazione de' camarlinghi o depositarj de' pegni, e dell'angherie de' cavallari e messi.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 56: Ciò detto, parte; e quei ch'era uomo esperto, Essendo stato cavallaro e messo, Al cavaliere ad unguem fa il referto.
Esempio: Not. Malm. 1, 427: Cavallaro. È un famiglio che porta le citazioni criminali, mandate da' ministri forensi: chiamato cavallaro, perchè stante il largo dominio e giurisdizione che ha il suo tribunale, è necessario che vada a cavallo. Il Messo è quello che porta le citazioni civili, pure de' ministri forensi, e fa i gravamenti ec.; e non va a cavallo, perchè non gli occorrono lunghe gite come al cavallaro.
Esempio: Legg. Sal. 112: I messi, cavallari, sindaci e rettori de' malefizj.... sono tenuti denunziare.